A Piombino Dese molte persone e toni accesi per il convegno sullo smarrimento familiare.
Non si può dire fossero quattro gatti i partecipanti al convegno di lunedì 7 Aprile. Circa centocinquanta si sono ritrovati alle otto e mezza di sera sotto il tendone della parrocchia di Piombino Dese in provincia di Padova, per saperne di più sullo Smarrimento Familiare.
Si tratta del primo di due importanti incontri organizzati e proposti dalla Parrocchia e dall’Amministrazione Comunale, a seguito della nota pastorale dei vescovi del triveneto, approvata all’unanimità «la nota ci spiega che è in atto una ideologia –dice il parroco durante il suo intervento– e vogliono insegnarla nelle scuole, privando i genitori della loro patria potestà.»
Un accentuato elogio viene poi rivolto dal Sindaco Pierluigi Cagnin, presente per tutta la serata, all’unico relatore, il sociologo Massimo Introvigne. Sarà unico anche il relatore del secondo incontro: Rita Bressan.
«Alle coppie gay che mi chiedono che male fanno io rispondo: nessuno, ci mancherebbe altro. Ma, di fatto, fate del male a tutti, perché indebolite la famiglia che è una istituzione già in crisi. –dice Introvigne la cui presentazione storica e sociologica è suffragata da ripetute citazioni di diverse encicliche e passi dalla Bibbia.– il fatto che ci siano più modelli di qualcosa, dicono i sociologi, ne indebolisce la struttura. […] La natura umana non si inventa.»
Alla fine dell’incontro il relatore si è trattenuto per autografare le copie del suo nuovo libro.