Il giorno 25 ottobre 2013 il marchio “Sentinelle in Piedi®” viene depositato presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi dal sig. Rivadossi Emanuele, che ha eletto domicilio presso la società Jacobacci & Partners S.p.A. di Torino. Presso quello studio di consulenza presta opera in qualità di “partner” Massimo Introvigne, reggente nazionale vicario di Alleanza Cattolica.
La notizia è riportata da un quotidiano online di dichiarato orientamento cristiano cattolico, per nulla a favore del matrimonio tra persone dello stesso sesso.
Il sito riscossacristiana.it appunto pubblica una mail privata di Introvigne, la quale mail risponde a un articolo precedente dello stesso sito cristiano. Nell’articolo i cristiani lamentano delle insolite e ingiustificate ingerenze dall’alto sulle modalità di svolgimento delle manifestazioni delle sentinelle in piedi. È inoltre presentata la possibilità dell’esistenza di società non dichiarate atte a finanziare e manovrare qualcosa che viene in realtà spacciato alla stampa e ai passanti come qualcosa di “spontaneo, manifetsato dal basso, nato attraverso il passaparola”. Ecco la velocissima risposta di Massimo Introvigne a seguito della pubblicazione dell’articolo.
Il giorno 13 abbiamo pubblicato l’articolo “Qualcuno vuole impadronirsi delle Sentinelle in Piedi?”. Nel cuore della notte tra ieri e oggi ci è arrivata una mail da Massimo Introvigne. Eccola qua:
Vi scrivo a nome della nostra cliente società Jacobacci & Partners S.p.A. oltre che mio personale.
Presa visione dell’articolo «Qualcuno vuole impadronirsi delle Sentinelle in piedi?» pubblicato sul vostro sito, che contiene informazioni fattualmente false sul sottoscritto e sulla società Jacobacci & Partners S.p.A. – società di deposito e gestione di brevetti e marchi, da non confondersi con lo Studio Legale Jacobacci & Associati, che ha soci diversi ed è appunto uno studio di avvocati associati -, vi invito a precisare con urgenza che:
1, La società Jacobacci & Partners (già Casetta, poi Jacobacci-Casetta) è stata fondata nel 1872, non nel 1996.
2. Per ovvi motivi, non posso avere fondato una società nata oltre ottant’anni prima della mia nascita.
3. Per chiunque conosca anche solo per sentito dire il mondo della proprietà intellettuale in Italia, presentare una società multinazionale con sedi in quattro Paesi, centinaia di dipendenti e decine di migliaia di brevetti e marchi in gestione come una sorta di «proiezione» del sottoscritto, il quale si occuperebbe minutamente dei singoli depositi di marchio, appare – più che assurdo – ridicolo.
Con i migliori saluti
Studio Legale Jacobacci & Associati
Massimo Introvigne
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Questa risposta, più che una presa di distanza dall’articolo è parsa una ammissione di colpevolezza allo stesso Paolo Deotto di Riscossacristiana, che risponde:
– La Jacobacci & Partners SpA e lo Studio Legale Jacobacci & Associati (che sono stati confusi nell’articolo) hanno lo stesso indirizzo civico a Milano, Torino, Roma, Parigi e Madrid, come si può facilmente verificare al link[3] Quindi era facile sbagliarsi e rettificheremo il sottotitolo scrivendo “Ci siamo stupiti non poco quando abbiamo constatato che la dicitura “sentinelle in piedi” è stata depositata come “marchio” presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del ministero dello Sviluppo Economico. La domanda di registrazione è stata presentata dal sig. Rivadossi Emanuele, che ha eletto domicilio presso la società Jacobacci & Partners S.p.A. di Torino, uno studio di consulenza. Presso questa Società presta la sua opera in qualità di “Partner” Massimo Introvigne, reggente nazionale vicario di Alleanza Cattolica.
– l’amico Massimo Introvigne mi fa dire cose che non ho mai detto. Dove mai ho scritto che la Società di sì ragguardevoli dimensioni (e faccio i miei complimenti. Bravi!) è una “proiezione” di Introvigne? Poiché io non ho detto queste cose, mi viene solo in mente un antico adagio latino derivante dalla mia modesta monolaurea: “Excusatio non petita… “ eccetera, il resto lo sappiamo.
Si riferisce al detto che spiega come difendersi da qualcosa che non è mai stato nominato possa rivelarsi alla fine una auto-accusa indiretta. Viene spesso utilizzato come trucchetto per svelare l’assassino nelle trame di alcunI gialli scadenti.
Le perplessità che restano sono sottolineate dallo stesso Paolo Deotto:
1. una persona di Brescia decide di depositare il marchio delle “Sentinelle in Piedi”. Benissimo. Resta da capire perché se ne vada fino a Torino per fare un’operazione che non è davvero tanto complessa e che non penso che si possa effettuare solo a Torino. Tra Brescia e Torino c’è un po’ di distanza: km. 205,09 in linea d’aria e km. 230 per strada.
2. Questo signore arriva a Torino e sceglie, per depositare il marchio, una società “multinazionale con sedi in quattro Paesi, centinaia di dipendenti e decine di migliaia di brevetti e marchi in gestione”. Vuole andare sul sicuro, con professionisti in gamba. Bene.
3) In questa Società opera, in qualità di partner, proprio il dott. Massimo Introvigne, reggente nazionale vicario di Alleanza Cattolica. Il fatto può essere puramente casuale, non c’è dubbio.
4) Nulla ci autorizza a vedere chissà quali trame oscure per quanto esposto nei punti 1, 2 e 3.
Sono già abbastanza esplicative le perplessità del portavoce di riscossacristiana ma non è tutto.
Nei commenti c’è la testimonianza -seppur non verificabile- di Rita, una fervente cattolica che ha contribuito alla nascita delle Sip, come le chiama lei in gergo amicale, a Genova, ci spiega tutto:
«Che al Timone delle Sentinelle in Piedi ci sia Alleanza Cattolica e’ assolutamente vero. A Genova chi comanda il gruppo delle SiP (e non permette alcuna suddivisione dei compiti ne’ alcuna dialettica interna) e’ un manipolo di aderenti ad Alleanza Cattolica. Lo so perché ho contribuito alla nascita del gruppo di Genova.
I membri di Alleanza Cattolica sono comparsi solo dopo qualche riunione: avevano mandato avanti un’altra persona che si è autoproclamata portavoce unico. Ci hanno detto che non era necessaria alcuna organizzazione interna e chi chiedeva di discutere col gruppo le iniziative da assumere, democraticamente (essendo semplici cittadini pensavamo di poter utilizzare strumenti democratici), è stato accusato di voler dividere il gruppo e che in ciò era in azione niente meno che il diavolo.»
In un altro commento si vocifera che «Il portavoce milanese delle sentinelle è il figlio del responsabile in Lombardia di Alleanza Cattolica.»
Sulla base di queste informazioni, alla base del movimento delle sentinelle in piedi, che ricordo si autoproclama aconfessionale, è forse lecito dedurre un grande movimento di denaro proveniente da Alleanza Cattolica. È ilare che si proclamino aconfessionali soltanto perché sono riusciti ad arruolare islamici estremisti tra le loro fila. Ma è ancora più ilare che accusino le associazioni di volontariato lgbt di essere una grande e potente lobby che farebbe capo -nientemeno- alle tre grandi famiglie che governano il mondo. E i Rockefeller sono sempre sulla punta della lingua. È doveroso, invece, essere molto cauti nel lanciare accuse a ritta e a manca, perché la famosa accusa di essere alla conquista del mondo, ci ricordiamo, ha portato a mostruosità indicibili.